Si è tenuto il 13 maggio 2023 a Terranova di Pollino in Basilicata il workshop “Strumenti della Tradizione Appenninica e Mediterranea” nell’ambito del progetto S.P.A.M.- Suoni di Pietra Appennino Mediterraneo.

La mattinata ha avuto inizio già durante il viaggio in autobus dove gli studenti insieme ai docenti hanno parlato di musica popolare della Basilicata. 

All’arrivo a Terranova di Pollino sono stati accolti dall’amministrazione comunale di Terranova di Pollino e dal Sindaco Vincenzo Golia che presso il Santuario della Pietà ha dato il benvenuto e raccontato il territorio e le sue bellezze naturalistiche e storiche. Gli studenti, nonostante la pioggia, hanno potuto ammirare il paesaggio e conoscere alcune vette del Parco Nazionale del Pollino. 

Nel pomeriggio, ritornati in paese, nella sala Consiliare ha avuto inizio il workshop a cura di Mario Crispi, conoscitore degli strumenti di musica popolare del mondo e componente del gruppo siculo di musica popolare degli Agricantus, il Maestro Pino Salamone, musicista ed esperto di strumenti popolari lucani e il maestro Leonardo Riccardi del gruppo Suoni musicista, costruttore ed esperto di zampogne e surdoline. 

Gli studenti hanno potuto conoscere i vari strumenti, la loro storia, come vengono costruiti e ovviamente li hanno ascoltati. Alla fine della lezione hanno suonato insieme e posto domande ai maestri sia sugli strumenti che sulla possibilità di integrarli non solo nella musica popolare ma anche in altri generi musicali per poterli così contaminare ed arricchire.   

SPAM è un progetto finanziato dall’avviso pubblico “cooperazione interregionale e transnazionale” attraverso il PO FESR 2014/2020 Regione Basilicata. Comune di Terranova di Pollino, comune partner del progetto, di cui è capofila il Comune di Grumento Nova di un partenariato ampio che coinvolge anche il Comune di Montemurro, le scuole Istituto di Istituto di Istruzione Superiore “Leonardo da Vinci – Nitti” – Potenza Istituto Tecnico Economico  “Antonio Falce”  Brienza e Liceo Musicale W. Gropius, la Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca  e mette a sistema anche le esperienze straniere delle Università delle Arti di Tirana e la Scuola di Musica di Capodistria.